

ARCHIDORO
Archidoro è un luogo incantato, nato dalla fantasia, dall’immaginazione e la creatività di due artisti, Tazio Angelini e Fausta Ottolini, che hanno creduto nel proprio sogno e hanno trasformato spaziose cantine medievali che facevano parte della cinta muraria ai piedi della Torre del Rivellino, in un luogo magico e fiabesco, in un percorso onirico che con il suo fascino misterioso ha fatto innamorare molte personalità importanti: Jacqueline Rothshild è stata presa da sindrome di Stendhal durante la visita, il grande poeta arabo Adonis ha ritenuto il luogo di interesse per l’Unesco, e così via, Dacia Maraini, Federico Zeri, Isabella Moroni.. Tanti gli ammiratori, grande la potenza evocativa delle opere, tra cui una delle più importanti è ‘La Giostra nelle Stanze’, un omaggio al poeta Agnolo Poliziano, per i 500 anni dalla nascita e che ha raccolto grande successo di critica e di pubblico. Sicuramente l’intera galleria riflette l’importanza della femminilità, con la centralità della figura di una donna preziosa, omaggiata generatrice di vita, di bellezza; importanti in questo processo di sacralizzazione sono le opere con gli ex-voto, che si stagliano dal piano del significato letterale e arrivano con tutta la loro forza all’osservatore, che non può lasciare il luogo senza sentirsi in un modo o nell’altro cambiato, arricchito. L’umore migliora con queste ‘carezze’ d’artista, in cui la mitopoiesi della poetica e dell’estetica alla base di Archidoro, arrivano alla sensibilità del visitatore, che scopre un luogo dove lavorare, vivere, amare, cullato dalla bellezza e dal sogno che prende vita.
VISITE
Visite su appuntamento accompagnati dalla descrizione dell’artista Fausta Ottolini.


